osteopatia e disfunzioni del pavimento pelvico
- davide gadda
- 4 mar
- Tempo di lettura: 1 min

Il pavimento pelvico è un insieme di muscoli e tessuti che chiudono inferiormente la cavità addominale.
Anche se non se ne sente quasi mai parlare, svolge numerose funzioni come, per esempio, il supporto degli organi pelvici, la continenza urinaria e fecale, la gestione della sfera sessuale, la stabilizzazione della postura, la pressione intra-addominale, etc...
Si può ben capire che, quando questa struttura si indebolisce o si irrigidisce, possono insorgere diverse sintomatologie più o meno gravi.
L’osteopatia si propone come una professione capace di gestire e risolvere le problematiche del pavimento pelvico.
Attraverso tecniche non invasive e mirate, l’osteopata lavora per riequilibrare le tensioni muscolari, migliorare la mobilità articolare e favorire il corretto funzionamento della zona pelvica.
Uno degli aspetti chiave dell’osteopatia è la sua visione olistica del corpo: spesso le problematiche del pavimento pelvico sono correlate a disfunzioni della colonna vertebrale, del diaframma o dell’addome. Grazie a una valutazione globale, l’osteopata è in grado di individuare le cause sottostanti al disturbo e trattarle efficacemente.
Nello specifico, il trattamento osteopatico è utile in caso di:
Incontinenza urinaria e fecale
Dolore pelvico cronico
Dismenorrea e disfunzioni sessuali
Recupero post-parto
Disfunzioni legate all’ipertono del pav. pelvico come: cistiti, vulvodinie, dolore durante i rapporti
In conclusione, l’osteopatia offre un approccio non invasivo ed efficace per la cura del pavimento pelvico, contribuendo al benessere generale della persona.



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