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ernia del disco! cosa fare?


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L’ernia del disco è una delle principali cause di mal di schiena e sciatalgia, una condizione dolorosa che può compromettere in modo significativo la qualità della vita. Colpisce persone di tutte le età, in particolare chi svolge lavori sedentari o fisicamente impegnativi. Il dolore può essere localizzato nella zona lombare, irradiarsi lungo la gamba o presentarsi a livello cervicale, con sintomi come formicolii, rigidità o perdita di forza. In questo contesto, l’osteopatia rappresenta un valido approccio terapeutico, naturale e non invasivo, in grado di alleviare i sintomi e favorire il recupero funzionale.

L’ernia discale si verifica quando il nucleo interno del disco intervertebrale fuoriesce dalla sua sede, andando a comprimere una radice nervosa. Questo può causare infiammazione, dolore e limitazioni nei movimenti. L’approccio osteopatico, a differenza di quello farmacologico o chirurgico, non si concentra solo sul sintomo, ma interviene sull’intero sistema muscolo-scheletrico per ripristinare l’equilibrio corporeo e migliorare la funzionalità della colonna vertebrale.

Il trattamento osteopatico dell’ernia del disco inizia con una valutazione globale del paziente. L’osteopata individua disfunzioni meccaniche, posturali o fasciali che possono aver contribuito allo sviluppo dell’ernia o alla sua cronicizzazione. Attraverso tecniche manuali specifiche, sicure e indolori, l’osteopatia lavora per ridurre la tensione muscolare, aumentare la mobilità articolare, migliorare la circolazione e liberare le compressioni nervose.

Tra le tecniche più utilizzate troviamo le mobilizzazioni dolci, il rilascio miofasciale, le tecniche viscerali (quando coinvolti organi interni che influenzano la postura) e le manipolazioni cranio-sacrali. Tutto il trattamento è personalizzato in base alla zona colpita (lombare, cervicale o dorsale) e alla gravità dei sintomi.

L’osteopatia si rivela particolarmente efficace nei casi di protrusione discale o ernia contenuta, dove l’intervento chirurgico non è indicato. In questi casi, l’obiettivo non è “rimettere il disco a posto” – cosa che non è fisicamente possibile con la sola terapia manuale – ma ridurre le cause che mantengono attivo il dolore, favorendo così un recupero naturale e duraturo.

In molti casi, l’osteopatia viene integrata con esercizi posturali e consigli su ergonomia, stile di vita e respirazione. Questo approccio olistico permette di intervenire sia sul dolore acuto che sulla prevenzione di recidive, aiutando il paziente a recuperare autonomia e libertà di movimento.

È importante sottolineare che, in presenza di ernie gravi o sintomi neurologici importanti (come incontinenza o perdita di forza muscolare), è necessario un consulto specialistico. Tuttavia, nella maggior parte dei casi, un percorso osteopatico ben strutturato può ridurre significativamente il dolore senza ricorrere a farmaci o chirurgia.

In conclusione, la connessione tra osteopatia ed ernia del disco è sempre più riconosciuta nella gestione conservativa del mal di schiena. Grazie a un trattamento personalizzato, centrato sulla causa e non solo sul sintomo, l’osteopatia aiuta il corpo a ritrovare il proprio equilibrio, offrendo un’alternativa naturale, efficace e duratura per chi soffre di ernia discale.

 
 
 

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